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Dal quattrocento al Seicento a S. Teodoro, fu presente un convento di Clarisse. Questo fu edificato, a partire dal 5 febbraio  1407, quando Gregorio XII concesse l’autorizzazione per la costruzione a Giacomo Fillino e Alessandro Sinendo, di cosenza, esecutori testamentari di una certa Gaetana, che aveva lasciato un legato , per la costruzione di un convento a Nicastro. Nel 1959 nel convento erano già presenti 36 suore e questo ci dice come l’istituzione fosse assai fiorente e che sicuramente la sua presenza ebbe una grande influenza nella spiritualità e religiosità degli abitanti di S. Teodoro.Altre notizie le leggiamo nella visita Ad Limina di Mons. Correale del 1634: “il convento di S. Chiara fino al tempo di Paolo V, è stato in cura dei Frati Conventuali Minori di S. Francesco, e le monache sono state governate a guisa di bizzoche; dopo, trasferite alla cura dell’Ordinario, hanno cominciato a conservarsi e a velarsi”.Il monastero era sorto per accogliere le nobili donzelle di Nicastro e dintorni. In seguito al terremoto del 1609, il monastero subì gravi danni e le suore furono spostate nell’Ospedale di Loreto. Riparati i danni e ritornate le suore ci furono altri crolli ed essendo il monastero poverissimo faceva fatica a sopravvivere. Infine il terremoto del 1638 ne segnò la fine radendolo al suolo e sotto le macerie morirono dieci suore. Le rimanenti ritornarono a Loreto.